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Quando si tratta di ambienti pericolosi, la scelta del sistema di illuminazione giusto non riguarda solo l'illuminazione, ma anche la sicurezza, la conformità e l'efficienza operativa.Illuminazione antideflagranteÈ un componente fondamentale in strutture come impianti chimici, raffinerie di petrolio, piattaforme offshore e silos per cereali. Ma come si fa a essere sicuri di fare la scelta giusta?

Questa guida illustra cinque fattori essenziali da considerare nella scelta di un'illuminazione antideflagrante, aiutandoti a ridurre al minimo i rischi e a massimizzare le prestazioni.

1. Comprendere l'ambiente di installazione

Prima di tutto, identificate dove verrà utilizzata l'illuminazione. Si trova in una zona con presenza di gas o di polvere? L'ambiente è soggetto a elevata umidità, sostanze corrosive o forte usura meccanica? Le diverse zone hanno classificazioni di pericolo distinte e non tutti i dispositivi di illuminazione antideflagranti sono costruiti allo stesso modo. Adattate sempre il design del prodotto alle sfide ambientali del vostro sito.

2. Controllare il grado di protezione IP (Ingress Protection)

Polvere, umidità e getti d'acqua possono compromettere le prestazioni di illuminazione o la sicurezza. Il grado di protezione IP indica quanto un apparecchio sia sigillato contro questi elementi. Ad esempio, le luci con grado di protezione IP66 sono protette contro l'ingresso di acqua ad alta pressione e polvere, rendendole ideali per ambienti esterni o industriali. Quando si sceglie un'illuminazione antideflagrante, un elevato grado di protezione IP è sinonimo di durata e affidabilità.

3. Conoscere le classificazioni della temperatura

Ogni area pericolosa ha una temperatura superficiale massima che le apparecchiature non devono superare. I gruppi di temperatura (da T1 a T6) indicano la temperatura superficiale massima che un apparecchio può raggiungere. Ad esempio, una classificazione T6 significa che l'apparecchio non supererà gli 85 °C, un valore critico in aree con gas infiammabili che si infiammano a basse temperature. Abbinare l'illuminazione al gruppo di temperatura corretto garantisce il rispetto delle normative di sicurezza ed evita rischi di combustione.

4. Selezionare il tipo di sorgente luminosa appropriato

I LED stanno rapidamente diventando lo standard nell'illuminazione antideflagrante per una buona ragione: sono efficienti dal punto di vista energetico, durano a lungo e generano meno calore rispetto alle fonti tradizionali. Tuttavia, in alcuni casi, le opzioni HID o fluorescenti potrebbero essere ancora valide, a seconda delle esigenze applicative e del budget. Nella scelta, considerate il flusso luminoso, la temperatura di colore e l'angolo del fascio luminoso per garantire visibilità e prestazioni ottimali.

5. Verificare la certificazione e la conformità

Nessuna lampada antideflagrante è completa senza la certificazione appropriata. Verificate la conformità agli standard globali come ATEX, IECEx o UL844. Queste certificazioni garantiscono che l'apparecchio sia stato sottoposto a rigorosi test per l'utilizzo in aree pericolose. Verificare le certificazioni non significa solo spuntare delle caselle, ma affidarsi alla sicurezza delle proprie apparecchiature.

Considerazioni finali: la sicurezza inizia con una scelta intelligente

Scegliere la giusta illuminazione antideflagrante va ben oltre la semplice scelta di un apparecchio robusto. Implica la comprensione del proprio ambiente, la verifica delle certificazioni e la scelta del design più adatto a soddisfare i requisiti operativi e normativi. Tenendo a mente questi cinque fattori chiave, è possibile prendere decisioni consapevoli e consapevoli che proteggono i propri dipendenti e la propria struttura.

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Data di pubblicazione: 27 maggio 2025